VILLAS IN UMBRIA & THE BORDERS of TUSCANY
by Studio Tecnico Romizi
ARCHITECTURE: portals in Castiglion della valle
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Le parole che compongono il nome della frazione sono già indicative del toponimo: Castiglion è un termine usatissimo per i borghi muniti, mentre della Valle ci informa sullasua orografia. Nella Strada Marscianese troviamo infatti, associati al nome del Santo Patrono, i nomi Piano, Colle, Collina e Campo.
Sovrasta le valli del fiume Nestore e del torrente Caina , all'incrocio tra le strade statali pievaiola ed orvietana, che congiungono rispettivamente Perugia a Città della Pieve ed Orvieto al Lago Trasimeno.
E' un crocevia storico e quindi conteso: fu attaccato più volte, agli inizi del sec. XV, da Braccio Fortebraccio, che inseguiva il sogno di una Signoria d'Italia Centrale.
A seguito delle distruzioni nel 1415 gli uomini di Castiglione chiesero ripetutamente ai Priori di consolidare le mura del castello (forse ampliandone la cerchia per far posto alla crescente popolazione). Furono esauditi nella richiesta, ma come sovente accadeva, fu chiesta subito una contropartita: infatti, per far procedere velocemente le opere furono eletti tre Soprastanti, con piena autorità di imporre dazi e imposte nei confronto di tutti coloro che avevano abitato il castello e che potevano trarre qualche beneficio dalla riedificazione delle mura urbiche.
La storia del castello è legata a quella della chiesa di S. Giovanni Battista, originariamente fuori le mura, sempre gestita direttamente dai benedettini, che fu ristrutturata nel grande programma delle cosiddette Chiese Leonine.
LE CHIESE LEONINE. Sono oltre cinquanta chiese realizzate o ristrutturate negli anni tra il 1846 e il 1878 per volere dell'allora Vescovo di Perugia-Città della Pieve Vincenzo Gioacchino Pecci, futuro Papa Leone XIII.
Sono 54 edifici di culto in corso di ristrutturazione o in procinto di essere restaurate. A questa lista vanno incluse anche quelle che sono state edificate o restaurate per volere di Pecci sia durante il suo episcopato (1846-1878) che dopo la sua ascesa al soglio pontificio (1878), giungendo così a un insieme di edifici più ampio.
Quasi tutti gli edifici sono nella Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nell'area compresa tra Perugia, Marsciano e Castiglione del Lago, con qualche eccezione nell'orvietano.
Le chiese leonine presentano caratteri stilistici omogenei: hanno generalmente un'impostazione neoromanica o neogotica, visibile nella pianta, frequentemente a croce greca o latina, e nel prospetto, spesso a capanna semplice o a salienti. Vi sono anche elementi architettonici ricorrenti come il rosone, il portale e il sottogronda riccamente decorati, oltre a una torre campanaria integrata.
Inoltre le chiese presentano in facciata numerosi elementi in laterizio, utilizzato sia nella tessitura muraria sia nell'apparato decorativo, sotto forma di terrecotte architettoniche. Proprio l'impiego del laterizio costituisce uno dei principali elementi ricorrenti in queste chiese, che non a caso sono piuttosto concentrate lungo la via Marscianese, nota in Umbria come "via del laterizio" per l'addensarsi lungo questa direttrice di numerose fornaci storiche. Tra queste, assume particolare rilevanza nello specifico caso delle chiese leonine il laboratorio artistico Angeletti -Biscarini, fondato e diretto dagli scultori Raffaele Angeletti e Francesco Biscarini, entrambi formatisi all'Accademia di Belle Arti di Perugia. Le opere del laboratorio, attivo a Perugia dagli anni cinquanta dell'Ottocento fino agli anni trenta del Novecento, specializzato in terrecotte a stampo per uso architettonico, sono presenti in molte realizzazioni umbre del periodo postunitario.
L'omogeneità stilistica e materica delle chiese deriva anche dalla formazione accademica dei progettisti coinvolti nella loro realizzazione, una squadra di architetti perugini di fiducia di Pecci tra cui Nazareno Biscarini, Guglielmo Calderini, Giovanni Caproni, Giovanni Santini e Guglielmo Rossi .
BIBLOGRAFIA
V. MENCHETELLI, Le chiese leonine in Umbria. Rilievo architettonico di uno stile, Effe Edizioni, Perugia, 2012
August 2014 pictures, scheda 09/2017
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